Rocca d’almo, rocca dell’ispirazione. Qui infatti tra balzi e rubi inaccessibili era la grotta, ormai franata, dove Conone Navacita ebbe i solitari, mistici colloqui con Dio, facendo una vita di privazione e di penitenza. Sul ripiano della Rocca, che cade a picco da una Altezza vertiginosa, vi è un discreto numero di case e nel centro, per iniziativa dell’ Arciprete Monsignor Portale e con la cooperazione effettiva dei naturali del luogo, è sorta una chiesetta dedicata al Santo Concittadino.
Il posto è veramente delizioso e incantevole, pieno di meraviglia e di bellezza. Rocca d’almo, Rocca della ispirazione, qui, pregando l’anima si estasia nella grandezza di Dio. Ecco dunque l’origine del nome.